144 – Uso della terminologia inclusiva in materia di disabilità – Trasmissione del Glossario “Di’ la cosa giusta! – Le parole per l’inclusione”

Oggetto: 144 - Uso della terminologia inclusiva in materia di disabilità - Trasmissione del Glossario “Di’ la cosa giusta! - Le parole per l'inclusione”

Destinatari: alunni e famiglie, docenti, personale ATA

Si comunica a tutto il personale, alle studentesse, agli studenti e alle loro famiglie che è stata inviata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito la nota prot. n. 7431 del 30 ottobre 2024, in riferimento alla terminologia corretta da usare in ambito scolastico riguardo alla disabilità, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 62 del 2024.

Si condivide la proposta di glossario fornita dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte allegando alla presente comunicazione  il Glossario “Di’ la cosa giusta! – Le parole per l’inclusione”, uno strumento di riferimento per la terminologia e le espressioni più adeguate e corrette da utilizzare in ambito scolastico, riguardanti non soltanto la disabilità. Tale documento nasce dall’esigenza di disporre di uno strumento semplice e immediato per la consultazione, utile sia per la corretta redazione di documenti e relazioni sia, soprattutto, per garantire una comunicazione efficace e precisa che ponga le basi per un’autentica inclusione.

L’argomento è di estrema rilevanza. Si invita, pertanto, tutta la comunità scolastica a rispettare scrupolosamente quanto contenuto nei documenti trasmessi.

Si evidenzia altresì la necessità di superare espressioni obsolete e inappropriate che ancora sono di uso corrente in alcuni ambienti scolastici allo scopo di promuovere un’inclusione autentica, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (Nazioni Unite, 2006) ratificata in Italia con la L. 18/2009.

Si sottolinea infine che il linguaggio inclusivo non attiene soltanto a una questione di correttezza formale, ma costituisce un elemento fondamentale per garantire la dignità umana di tutte e tutti.